13-07-2018 the new hospital recovery
Dopo le dimissioni dello scorso ricovero, il 29/6, 15gg, mi appresto ad una settimana di degenza a casa e ripresa. Primi giorni un pò sotto tono, poi gradualmente meglio. Rimango sempre sottopeso, ci vorrà un pò di tempo e dell’allenamento perché riprenda la mia forma abituale.
Verso fine settimana effettuo degli spostamenti in bici per la città ed inizio a sentirmi libero. Sono debole ma comunque il pedalare mi mette di buon umore.
Lunedì 9 torno al lavoro, la sensazione di tornare alla normalità é piacevole. Dopo prendo la bici e vado in palestra, un accenno di allenamento, essendo debilitato e fermo da un mese non posso pretendere tanto…ma sono contento di stare con il gruppo e fare qualche esercizio, aiuta il morale e riattiva il corpo.
Martedì 10 Luglio mi reco alle Molinette per una visita di controllo e gli esami ematologici, nel complesso non posso lamentarmi e rimango in attesa della visita del 19 dall endocrinologo per una valutazione sull’ipertiroidismo, causa del ricovero precedente.
Salgo in sella alla bici, mi dirigo verso casa per cambiarmi e andare al lavoro. Arrivato sotto casa sento un calo di pressione improvvisa. Poso la bici nel cortile e mi siedo sugli scalini delle scale…mi viene portata dell’acqua ed inizio ad avere forti tremori…
Dopo un pò vengo portato in ospedale, la temperatura é salita a 39,5. Mi viene somministrata una flebo di paracetamolo per la febbre ed effettuati degli esami ematologici.
Dopo qualche ora la febbre diminuisce.
É presente sempre questo ostinatissimo batterio alle vie urinarie che dal primo ricovero mi tormenta…
Torno a casa con un nuovo antibiotico, il ciproxin da prendere ogni 12 ore.
Così il mio momento di apparente recupero si dilegua dopo 9 giorni…
Il mattino successivo mi reco alle Molinette per ripetere esami ematologici ed un’ urocoltura.
Prendo quest’antibiotico fino al mattino di venerdì 13, poi visto il persistere della febbre, la Neurologa decide di ricoverarmi per monitorare la situazione e procedere con un antibiotico via flebo.
Ed eccomi qui, con uno schiocco di dita, ricatapultato in un reparto delle Molinette in un letto ad attendere liete novelle.
Questa volta sono arrivato attrezzato, con trolley, prolunga per la ricarica del cell e tutto l’occorrente.
Ora attendo di capire gli sviluppi e poi quando ci sarà, in teoria era programmato per Agosto, il ricovero al C.R.F. a Moncrivello per la fisioterapia.
É dal 5/6 che é presente questo stato febbrile, vuoi per la Tiroide, vuoi per il batterio dopato é un mese e mezzo che non riesco ad allenarmi ne a condurre la mia vita……ma…
Ma questo periodo mi ha dato modo di riflettere molto, di metter a fuoco alcuni stati d’animo e situazioni personali. Il dovermi fermare non andare al lavoro, allenamenti, vita sociale ecc….mi ha dato modo di sedermi a bordo ring e guardare con occhi da spettatore i protagonisti sul quadrato, i secondi ( gli allenatori ) l’arbitro, i giudici e tutte quelle figure che ruotano e possono condizionare l’andamento di un match… del mio match.
Può sembrare un paradosso ma forse ne avevo bisogno. Certo la mia condizione fisica é peggiorata, nel senso che a causa dell’ipertiroidismo e della mancanza di allenamento il tono muscolare é decisamente sceso, ho perso 6 kg e faccio fatica a riconoscermi…ma comincio a vedere alcuni aspetti della mia vita personale in maniera più nitida. Non dico di essere contento di questo stop forzato, cerco solo di vedere il lato positivo di questa situazione. Ora sò che dovrò prima rimettermi fisicamente, fare fisioterapia ed allenarmi ma se tutto ciò non viene supportato da una presa di coscienza e serenità interiore, il recupero sarebbe solo superficiale e non di buona qualità.
Non mi faccio troppe domande, cerco di concentrarmi sul qui ed ora e tenere ben saldo il mio obiettivo dell’apertura del BLOG, per far questo dovrò essere in grado di fare un viaggio in bici.
Ora mi concentrerò sul mio recupero e su progetti che stò seguendo senza perdermi in un’ autocommiserazione sterile……il futuro non lo posso prevedere, non ha senso «fasciarmi» la testa ma posso concentrarmi su me stesso, su ciò che sento e sugli obiettivi che mi sono posto.
Sono stato decisamente fortunato a finire in reparto in una stanza da solo, un lusso, che mi dà modo di essere sereno e gestirmi meglio i tempi liberi ( sperando che non ci siano cambiamenti )
Sfrutterò questo ricovero per implementare in parte il BLOG, riflettere, fare qualche ex in stanza e concentrarmi su pensieri positivi.
A volte, credo, per migliorarsi bisogna attraversa momenti difficili che diano la possibilità di farsi delle domande e guardarsi dentro.








Ciao Fabio. Mi dispiace molto di come ti stanno andando le cose. Ne abbiamo parlato a voce e mi piacerebbe continuare . Ti abbraccio e spero che le cose migliorino.
A presto.
Sono convinto che il miglior modo per affrontare la temporanea limitazione sia proprio questo.
Auguri per una pronta ripresa !
Mister Wolf, tu non ci sai stare a bordo ring. Stendi al tappeto anche questo batterio! Continua a perseguire i tuoi obbiettivi con caparbietà, come fai sempre. Un abbraccio e guarisci in fretta che la bicicletta ti aspetta per raggiungere le tue mete.
I momenti difficili sono parecchi e tu hai un ottimo modo di fronteggiarli. Scrivere ciò che ti succede, ti fa tirar fuori parte del dolore; continuare a fare progetti sul futuro, ti permette di essere più energico ed ottimista. Bravo!!! Penso anche che tu abbia molti amici che si dimostrano tali, dedicandoti parte del proprio tempo ed essendo presenti ognuno a modo proprio, è una fortuna.
Buona guarigione!