Terapie integrative per la Sclerosi Multipla. I risultati dell’Attività Fisica Adattata e del primo ciclo di Onde d’urto radiali. Torino, 23 settembre 2024
Si è svolto a Torino, in aula Dogliotti alle Molinette, l’evento Terapie integrative per la Sclerosi Multipla.
Presentati i risultati del primo osservatorio sull’impatto delle onde d’urto radiali e dell’Attività Fisica Adattata, realizzato grazie alle collaborazione con Città della Salute e della Scienza di Torino e Università di Torino – Centro Servizi SUISM (Struttura Universitaria di Igiene e Scienze Motorie).
I due percorsi terapeutici integrativi, le onde d’urto radiali e l’attività fisica adattata (AFA), sono stati attivati per migliorare la qualità di vita delle persone con Sclerosi Multipla (SM).
Lo studio sull’AFA ha evidenziato miglioramenti significativi di alcuni parametri della deambulazione, della forza degli arti inferiori e della capacità aerobica, con effetti positivi sul benessere psico-fisico. Anche le onde d’urto radiali (ODU) si sono dimostrate efficaci nella riduzione dell’ipertono (ovvero contrazione continua, parziale e involontaria dei muscoli, anche a riposo). I due percorsi si confermano un utile strumento che va ad aggiungersi alle terapie già approvate, in grado di apportare innumerevoli benefici sulla salute e sulla funzionalità fisica delle persone con SM.
La proposta dello studio “Valutazione dell’efficacia delle Onde d’urto radiali nella riduzione della spasticità focale in pazienti affetti da Sclerosi Multipla” è stata accolta dal Direttore Generale Giovanni La Valle. Lo studio è stato condotto nel 2023 dalla dottoressa Paola Cavalla, Responsabile S.S. Centro Sclerosi Multipla, dal professor Adriano Chiò, Direttore della SC Neurologia 1 Universitaria e del Centro Sclerosi Multipla e dai professori Giuseppe Massazza, Direttore del Dipartimento Ortopedia Traumatologia e Riabilitazione e Marco Alessandro Minetto, Direttore della scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa.
Lo studio, in corso di pubblicazione, ha coinvolto 30 persone con SM e spasticità, trattate con un ciclo di 4 applicazioni di ODU, una volta alla settimana e seguite per i 6 mesi successivi con scale validate della spasticità e della capacità di movimento. È stata dimostrata una riduzione dell’ipertono (ovvero contrazione continua, parziale e involontaria dei muscoli, anche a riposo) in tutti i tempi e fino a 6 mesi. È stato osservato inoltre un effetto positivo sia sulla velocità nel percorrere brevi tratti di cammino (test degli 8 metri) sia nel test di equilibrio e movimento detto TUG (tempo necessario per alzarsi, camminare 3 metri e risedersi) con un picco dopo 1 mese dal ciclo di ODU, ma effetti ancora obiettivabili a 3 mesi. Un ulteriore studio potrebbe pertanto andare a valutare se l’effetto del ciclo di ODU (realizzato come nel presente studio) può essere mantenuto con una seduta ogni 2 mesi.
Lo studio sull’AFA, anch’esso in corso di pubblicazione, denominato “Fattibilità ed effetti di un programma di Esercizio Fisico Adattato”, è stato condotto dai professori Anna Mulasso e Alberto Rainoldi, Dipartimento di Scienze Mediche, Università di Torino, e dal professore Andrea Benso, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico, Dipartimento di Scienze Mediche, Università di Torino. Lo studio ha previsto sessioni di valutazione pre- e post-percorso con esame obiettivo, test funzionali e questionari validati. L’esercizio fisico si è basato sulla prescrizione medica (principio FITT – frequenza, intensità, tempo, tipologia) ed è stato articolato in sessioni di allenamento intervallato ad alta intensità (HIIT) e/o di allenamento multicomponente. I dati hanno confermato l’efficacia del programma (ad es. incremento della capacità aerobica e della forza, miglioramento di alcuni parametri della deambulazione ecc.) ed evidenziato l’importanza di promuovere strategie per incrementare la pratica di attività fisica e l’adozione di stili di vita attivi nelle persone con SM, suggerendo un approccio interdisciplinare e proposte individualizzate.
L’efficacia dei due percorsi messa in luce dagli studi disegna nuove prospettive: da una parte la valutazione di un iter di integrazione tra l’impiego di onde d’urto radiali e AFA, dall’altra la possibilità che entrambe le terapie possano essere prescritte nei Livelli essenziali di assistenza (LEA), ossia le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), tenendo conto che le Regioni sono chiamate a garantire servizi e prestazioni ulteriori rispetto a quelle incluse nei LEA, utilizzando risorse proprie.
La sostenibilità dei percorsi è stata resa possibile da tutti i donatori e grazie ai finanziamenti che sono arrivati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla Regione Piemonte, dai club Rotary Torino Europea, Torino 150, Torino Contemporanea, Torino Lagrange, Torino Palazzo Reale, Torino Superga e Susa e Val Susa, che hanno permesso di acquistare l’attrezzatura per l’AFA, da Fondazione CRT, da aziende private, tra le quali Storz Medical, produttrice dell’apparecchiatura per le onde d’urto radiali. Fondamentale, inoltre, il supporto dell’ALS TO3.
Ha moderato l’evento, Maria Chiara Voci.
Ha curato l’Ufficio Stampa, Francesca Corsini
Rassegna Stampa
1. GRP TV News | A Torino il primo osservatorio sulla sclerosi multipla
2. TG Leonardo – RAI 24 settembre 2024
3. La Stampa Torino, 23 settembre 2024 (segue ritaglio)
4. A Torino un progetto multidisciplinare per le persone con sclerosi multipla | Radio RBE
5. Sclerosi Multipla, terapie per migliorare la qualità della vita (rainews.it)
6. Sclerosi multipla, l’osservatorio a Torino con l’ex pugile Fabio Wolf – La Stampa
7. Sclerosi Multipla, ne soffrono 10mila piemontesi: via ai lavori dell’osservatorio – Torino Cronaca – Notizie da Torino e Piemonte
8. Torino Cronaca – 21 settembre 2024 (segue ritaglio)
9. Sclerosi Multipla: lo sport può fare molto! (tuttosport.com)
10. Sclerosi multipla, a Torino nasce il primo Osservatorio su percorsi terapeutici – Il giornale del Piemonte e della Liguria
11. “Osservatorio a Torino per migliorare la vita con la sclerosi multipla: onde d’urto e attività fisica come alleati” | CityNotizie
12. UnitoNews :: Sclerosi Multipla: quali terapie? A Torino il primo osservatorio sull’impatto delle onde d’urto radiali e dell’Attività Fisica Adattata
13. Sclerosi multipla, a Torino Osservatorio su percorsi terapeutici – ticronometro.com
14. Sclerosi Multipla: osservatorio a Torino (superabile.it)
15. SM, nasce il primo osservatorio su onde d’urto radiali e attività fisica adattata (neurologiaitaliana.it)
16. A.O.U. Citta della Salute e della Scienza di Torino – Sclerosi Multipla: quali terapie? A Torino il primo osservatorio sull’impatto delle onde d’urto radiali e dell’Attività Fisica Adattata
17. Sclerosi Multipla: nasce a Torino il primo osservatorio su due percorsi terapeutici | LinkedIn
18. Studi contro la sclerosi multipla – Il Torinese
19. DottNet – Sclerosi Multipla: quali terapie? A Torino il primo osservatorio sull’impatto delle onde d’urto radiali e dell’Attività Fisica Adattata
20. Sclerosi Multipla: a Torino il primo osservatorio su due percorsi terapeutici – La voce dei medici
21. Sclerosi multipla, a Torino Osservatorio su percorsi terapeutici – Notizie – Ansa.it (ansalatina.com)
22. Sclerosi multipla, a Torino Osservatorio su percorsi terapeutici – Notizie – Ansa.it
La Stampa Torino 23 settembre 2024
Torino Cronaca – 21 settembre 2024
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