Colazione con Marino e Monica i miei vicini in campeggio, una coppia toscana squisita, lui pratica windsurf da quando era ragazzino, sono qui con un furgone camperizzato bello ed il loro cane Eolo, affettuoso e vigile.

Faccio un salto alla spiaggia del campeggio che ha cambiato aspetto, ora è tutta ricoperta d’acqua, la marea la ricopre e l’oceano produce onde..e Marino si diverte a surfare.

Ancora due chiacchere con loro e verso le 15.30 o giú di lí prendo la bici per fare un giro verso Bolonia.

Seguo la statale ma vedo un ciclista che mi sorpassa e che si infila in una stradina. Controllo su maps.me e sembra proprio la strada che suggerisce di fare in bici. Cosí, senza ricordare che qui percorsi alternativi non esistono proseguo per questo percorso che per un tratto è pedalabile, poi pur essendo immerso nella vegetazione il manto stradale diviene sabbioso !!!

Ho pensato: magari solo un pezzo…..ed ho proseguito imperterrito con i paraocchi…..

Ho spinto la bici per 5/6 km sulla sabbia in mezzo alla flora e fauna del percorso, non un’anima viva tranne gli insetti che venivano a curiosare chi fosse quello strano “coso” che spingeva 20 kg di ferro sulla strada con i piedi che affondavano nella sabbia.

Alla fine arrivo a Bolonia ma è tardi sono le 18.30, e una ventina di km dal campeggio.

Il panorama che ho visto è stato bello, il ritorno tutto contro vento è stato come dire… impegnativo a tratti.

In ogni caso arrivo al campeggio in serata col buio e viaggio con le luci della bici che anche con le strade non illuminate mi permettono di viaggiare in sicurezza.

Domani cercheró di fare un giro con una tempistica diversa…anche perché sarà l’ultimo giorno a Tarifa.

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