19 day from Villanova Strisaili to Orosei, Km 97
È il 21 Ottobre, mi sveglio a casa del mio amico Alessandro a Villanova Strisaili con le migliori intenzioni per una partenza veloce per cercare di essere a Nuoro per le 14, 14.30 e aver modo di salutare Alessandro dopo il turno di lavoro.
Colazione, mini gara di velocità in bici con il figlio Mattia, naturalmente persa….e mi accingo a cambiare la camera d’aria posteriore rattoppata, che comunque perde un pó di pressione, giro la bici, ( non avendo un cavalletto.. ), allento il perno passante della ruota, svito,svito troppo….e la molletta al lato dx, quella che negli sganci rapidi si trova tra il dado con le scanalature e il forcellino della bici, salta via…..
Sono nel garage di Alessandro, dove tiene la legna ed altre cose, non sarà andata lontana…………1 ora di orologio per trovarla, ricordando a memoria tutti i santi del calendario e fantasticando su possibili nomi da inserire.
Riesco nell’impresa e dopo aver salutato Roberta, alla buon ora delle 11.40 abbondanti parto.
Il dislivello prevede una discesa dai 876 mt di Villa Strisaili ai circa 500 mt di Nuoro, ma la prima parte del tragitto vede una leggera salita,con vento contrario e temperature fresche. Finalmente arriva la parte in discesa e al distributore di benzina alla mia dx decido di fermarmi, mangiare un panino e attendere Alessandro che è di ritorno e procede sulla medesima strada. Ne approfitto per vestirmi la temperatura è calata, sono in discesa e fà fresco. Saluto Ale, lo ringrazio ancora per l’accoglienza super calorosa e mi rimetto in viaggio. Percorro tutta la discesa, le due gallerie e all’uscita della seconda, alla fine di Nuoro mi accosto al ciglio della strada per fare una foto panoramica.
Ho bucato nuovamente ed è la quarta volta in questo viaggio…la ruota posteriore…sono in discesa, carico, mi guardo in torno e vedo due case, le uniche due case presenti e un tratto un pó piú pianeggiante. Mi avvicino e vedo un ragazzo che esce da un’auto parcheggiata, chiedo se per caso abbia una pompa da bici ad alta pressione, mi dice di no ma chiede ad un altro ragazzo che in quel momento esce da un garage se abbia una pompa o un compressore…ha un compressore. Meglio di Superman e fantastici 4 insieme, in TUTTE le mie vacanze in bici, nel momento del bisogno ho sempre trovato chi mi ha aiutato, come nelle favole dove sono presenti gli opponenti e gli aiutanti che interagiscono con l’eroe per superare le prove ed arrivare all’oggetto del desiderio.
Fabio, il nome del proprietario del compressore, gentilmente mi lascia il garage aperto e l’attrezzatura a mia disposizione per cambiare la camera d’aria. Lui ha 33 anni e lavora in un laboratorio chimico proprio situato lì a Nuoro. Successivamente in serata, raccontando ad Alessandro l’episodio mi dice di conoscere le due case e le persone, Fabio è il cognato di un pugile professionista sardo dal quale si allena, ha allestito una palestrina in casa, proprio in quella casa dove io mi sono fermato. Non credo siano coincidenze…è come se una parte del mio passato ( il mondo del pugilato, quell’ambiente ) nel momento del bisogno mi venisse a supporto sia come back ground personale che materialmente con gli “aiutanti”…
saluto Fabio, lo ringrazio di cuore e riparto. In tarda serata, con il buio, arrivo a Orosei, si alza un forte vento e contatto due B&B presenti nelle insegne principali all’inizio della via principale ma sono chiusi. Proseguo sulla via e alla mia dx vedo una pizza al taglio, mi fermo e chiedo se conoscano un B&B aperto. La donna alla cassa mi dice che la sorella ne gestisce uno, la contatta al cell e dopo 5 minuti ho trovato la sistemazione per la notte.
Dopo 97 km mi accoglie Manuela, che gestisce il B&B solo da quest’anno e io posso fare una doccia e rilassarmi.
Il clima stà cambiando, oggi ho pedalato con fuseax lunghi e giacca…mi trovo a 100 km da Olbia e vado a riposare con una sensazione piacevole, per la bella permanenza con Alessandro e la sua famiglia e per questi episodi “fiabeschi” degli “aiutanti” soliti nei miei viaggi in bici, il tutto condito dai pesaggi belli e selvaggi oggi visitati con capre che attraversano la str provinciale e distese di verde interrotte solo dall’unica strada asfaltata che percorro in bici.
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